Il nome Roccamandolfi trae origine dalla sua storica Rocca, un castello fortificato risalente all'epoca longobarda. Questo incantevole borgo è scenograficamente incastonato tra le bianche rocce della montagna, e da lontano si presenta come un autentico presepe. Ogni vicoletto racconta storie di brigantaggio, oggi celebrate in un caratteristico museo multimediale che ne custodisce la memoria. Il nostro cammino si dirige verso San Massimo, seguendo la strada comunale pedemontana. Qui, il percorso alterna tratti asfaltati, sterrati e sentieri naturali, offrendo un'esperienza variegata e immersiva. I dislivelli sono distribuiti in modo equilibrato lungo tutta la tappa, ad eccezione di brevi tratti con pendenze più accentuate che richiedono un po’ di impegno. La metà del percorso si snoda in un fitto bosco di latifoglie, ricco di castagni, mentre l'altra metà si sviluppa tra pascoli e orti che si affacciano su panorami mozzafiato. L’ambiente circostante è caratterizzato dalla montagna a destra e dalla vasta pianura di Bojano a sinistra, testimoniando una tradizione pastorale viva e pulsante, con allevamenti e praterie che punteggiano il paesaggio. Piccoli orti, boschi e case rurali sparse completano questo quadro idilliaco, invitandoti a scoprire la bellezza di Roccamandolfi e dei suoi dintorni. Preparati a immergerti in un'avventura che unisce storia, natura e tradizione.
Asfalto: 54%
Strada bianca: 30%
Strada sterrata: 10%
Sentiero naturale: 6%
7.5 Km
2 H : 30 m
Facile
Salita: 280m
Discesa: 460m